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BELLEZZA ~ |¦||¦|, 30, LI, IL RISALTANTE (IL FUOCO, L'ADERENTE)

La chiarità sorge due volte:
l'immagine del fuoco.
Così il grand'uomo illumina,
continuando questa chiarità,
le quattro regioni del mondo.


La bellezza è curvilinea come il corpo femminile, come il paesaggio, come la lingua del fuoco.
Scaturisce dalla materia, dalla terra, dal legno. È intessuta di fisicità,
ma avvampa nello spirito, come nell'ossigeno la combustione.
Non sappiamo se salverà il mondo; per certo lo illumina ogni giorno,
suggerendo alla coscienza ciò che è buono, che è giusto, che è vero, che ha senso.



PACE ~ |||¦¦¦, 11, TTAI, LA PACE

Cielo e terra si congiungono:
l'immagine della pace.
Così il sovrano divide e compie il corso di cielo e terra,
amministra ed ordina i doni di cielo e terra,
e così assiste il popolo.


Il corpo sovrasta la leggerezza del fondo, come terra sopra al cielo.
Questo assetto ribaltato è il presupposto della coniunctio oppositorum:
elevazione e gravità non divergono più in alto e in basso, ma si abbracciano in un amplesso fecondo.
In quell'istante eterno l'unità originaria rigenera misteriosamente la molteplicità.
La sensazione di completezza prevale, dissolve le carenze, e l'inquietudine. È pace.



BENESSERE ~ ¦||¦¦¦, 46, SCIONG, L'ASCENDERE

In mezzo alla terra cresce il legno:
l'immagine dell'ascendere.
Così il nobile
accumula in dedizione piccole cose
onde raggiungere elevatezza e grandezza.


Alzarsi non è sempre facile, è necessario. Star bene è dovuto, a noi stessi e alla vita.
Anche un germoglio spacca la zolla più dura con impercettibile fervore, forte alla radice,
per ritrovare al di sopra della terra l'aria e il sole, la salute e la sua felicità.
Dal nostro centro scaturisce l'energia vitale. Basta assecondarla.
Una sequenza naturale di mosse primarie e si recupera lo slancio e l'agio della postura eretta.



RIEQUILIBRIO ~ ¦|¦|¦|, 64, UE TSI, PRIMA DEL COMPIMENTO

Il fuoco è al di sopra dell'acqua:
l'immagine dello stato prima del compimento.
Così il nobile
è prudente nel distinguere le cose
onde ciascuna vada al suo posto.


"Prima del compimento" è l'ultimo segno del Libro dei Mutamenti,
acutamente preceduto da "dopo il compimento".
Quando una fase sta per terminare, in realtà è già finita.
L'ultimo atto di un ciclo è l'anteprima di ciò che segue.
Sollevati dal passato si scandagliano nuove configurazioni, si prendono nuove misure.
Sulla punta dei piedi, cauti come fuoco sull'acqua, si scruta, dentro e fuori, l'orizzonte.



MATERNITÀ ~ ¦¦¦¦¦¦, 2, KKUNN, IL RICETTIVO (LA TERRA)

Lo stato della terra
è l'accogliente dedizione.
Così il nobile sostiene,
con l'ampiezza della sua natura
il mondo esteriore.


Il ventre è emblema della donna madre. Senza riserve accoglie l'insondabile.
Tutto comprende - la vita, il divenire, il possibile - e alimenta.
Sei linee aperte, nessuna frontiera, come la terra al naturale.
Gocce di seme nel solco celebrano il rito, il mistero della formazione, la giusta meraviglia.



EROTISMO ~ |¦¦|¦¦, 51, CENN, L'ECCITANTE (LO SCUOTIMENTO, IL TUONO)

Tuono continuato:
l'immagine dello scuotimento.
Così il nobile, temendo e tremando,
mette ordine nella sua vita
ed esplora se stesso.


Una tensione prorompente dal basso ventre incalza, vitale, fino ai meandri del cervello.
Il piacere dei sensi rivendica, anche ipotetico, artefatto, la sua vittoria sulla morte.
Incespicando tra sublime e abietto ci avventuriamo nei recessi della conoscenza,
sfidando audaci - forse impertinenti - gli opachi costumi, cercando la luce.
Come il tuono ripetuto, sprigionato dalla terra cerca il cielo.



FUTURO ~ ¦|||¦|, 50, TING, IL CROGIUOLO

Al di sopra del legno vi è il fuoco:
l'immagine del crogiuolo.
Così il nobile,
assestando la posizione,
consolida il destino.


Nell'inafferrabile istante presente riformuliamo senza soluzione di continuità
la nostra rappresentazione virtuale e simultanea del passato e del futuro.
Il futuro non è che una predisposizione attuale del corpo e dello spirito, una direttrice dell'azione in corso.
L'athanor, il crogiuolo della trasmutazione alchemica,
è metafora calzante, lo scenario di questa configurazione,
in cui la pietra filosofale, elemento catalizzatore dell'opera,
possiede la virtù di risanare la corruzione della materia.



INTIMITÀ ~ |¦¦¦¦¦, 24, FU, IL RITORNO (IL TEMPO DEL VOLGIMENTO)

Il tuono dentro la terra:
l'immagine del tempo del volgimento.
Così gli antichi re al tempo del solstizio chiudevano i passi,
i mercanti e gli stranieri non viaggiavano,
ed il sovrano non visitava le contrade.


Un corpo si adagia involgendosi su se stesso per isolarsi dalle relazioni.
Difende in questo modo l'occorrenza della sua quieta riservatezza,
per ritemprasi, mimando lo stato del sonno, del sasso.
Il lavorio è interiore, come quello del tuono dentro la terra.
Lo sviluppo delle sei linee si accorda alla postura, e la protegge.



FORZA ~ ||||¦¦, 34, TA CIUANG, LA POTENZA DEL GRANDE

Il tuono sta su nel cielo:
l'immagine della potenza del grande.
Così il nobile
non calca sentieri
che non corrispondano all'ordine.


La vera forza è nel contempo risoluta e accomodante,
la sua natura è potente come il tuono e flessibile come il cielo.
Declinata l'indolenza e la rigidità, l'azione giusta smuove i massi.
Il corpo è pronto allo slancio, l'esagramma è conforme.
Il fulcro sta nella naturalezza della concentrazione.



CONSAPEVOLEZZA ~ ¦¦¦¦||, 20, KUANN, LA CONTEMPLAZIONE

Il vento soffia sulla terra:
l'immagine della contemplazione.
Così gli antichi re visitavano le regioni del mondo,
contemplavano il popolo
ed elargivano insegnamento.


La consapevolezza è la presenza, qui e ora, alla realtà così com'è.
Il suo esercizio è intrinsecamente connesso al respiro.
Per ciò l'esagramma scaturisce dalla bocca e dal naso.
La posa supina e gli occhi aperti rivolti verso l'alto esprimono la sua qualità contemplativa.
Il vento, mite e penetrante come il respiro, soffia sulla terra, ricettiva e devota come il corpo femminile.
L'immagine condensa i termini di un insegnamento prezioso.






















pietra filosofale

10 four-handed works
(with the photographer Giorgio Racca)
acrylic on photography
100 x 70
Sant'Albano Stura, 2019

The PHILOSOPHER'S STONE series
consists of 10 photographic images
created by Giorgio Racca
[ www.giorgioracca.it ], printed
in 100 x70 cm format on fine art
Hahnemuehle Photo Rag Bright White
310g paper,
integrated with an acrylic painting
intervention by Lucio Maria Morra.
It is therefore a "four-handed work".
Giorgio Racca's photographic project
was born from the idea of creating
the portrait of Milly, a young cancer blogger,
who has just gone through diagnosis,
therapy and post therapy for breast cancer.
A portrait in ten images that affirmed
Milly's choice to turn the disease
into a path of refinement of the person
and at the same time to bring to the fore
what Milly wants to live in spite of prejudices:
beauty, motherhood, eroticism, intimacy,
sex, peace.
To the 10 photographs,
by association to the body postures,
the indicative titles of were attributed
as many states or vital characteristics:
beauty, peace, well-being, rebalancing,
motherhood, eroticism, future, intimacy,
strength and awareness.
At that point, the first author's impulse
was to go beyond both the standard
of the photographic product
and the individual creative modality,
to infuse more energy to the work
and to feed his artistic trajectory
with a renewed challenge.
So he invited the second one to interact.
Giorgio Racca and Lucio Maria Morra
have known each other since they were young.
Their existential and creative paths,
both markedly curvilinear,
have nevertheless developed in parallel,
albeit disjointed, to eventually cross recently
on a fertile imaginative nucleus.
Among the eclectic interests
of Lucio Maria Morra
is the study of I KING,
the ancient Chinese Book of Changes.
To this millennial text of wisdom,
traditionally used as an oracle,
he turned his attention from his youth,
recently dedicating to it a pictorial series
of 64 canvases still in progress.
It is a dynamic representation
of reality in which true knowledge
emerges from the laws that govern
its constant transformation
more than from the situations themselves.
The different circumstances are
graphically represented by 64 hexagrams,
that is to say all the combinations
of 6 whole lines (the male principle, yang)
or broken lines (the female principle, yin).
The idea was therefore to associate
each one of the 10 photographic images,
the 10 vital instances fixed by the machine,
to a hexagram of I KING
and to trace the signs on the prints
with an extemporaneous pictorial gesture.
The intent was to integrate
the precision and stability
of a technological visual product,
albeit imbued with emotions, with a direct,
instinctive, one might say empirical trace,
as safeguarded over the millennia by painting;
and in parallel to extend the conceptual depth
of the work to amplify its scope and impact.
So it was.
The authors' commitment has been condensed
in harmonizing the two contributions,
in balancing on a single sheet of paper
two techniques, two sensitivities, two experiences,
comparing each other on the level
of a scrupulous chromatic, compositional
and content sharing, beyond words.
We finally reached the title
PHILOSOPHER'S STONE
for this work, giving it an alchemical value.
The references are manifold:
in addition to the constant presence
of a rounded stone in the scenario,
it was born as a personal investigation
into the elixir of long life,
an exorcism against the formation
of physical and mental lumps,
but above all a recognition of creativity
as a mysterious catalyst
in the transformation processes
on the path of Knowledge,
in particular in the face
of the risky chemical reactions
of the artistic path, which is essential
for the accomplishment of an authentic Work.


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